Emozioni a colori, la classe 3 C per la Giornata mondiale della consapevolezza sull'Autismo. Realizzazione di una tavola con tecnica mista, acrilici, presso la sede succursale.
In occasione della 17esima Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, celebrata 2 aprile gli studenti della classe 3C, Scuola Secondaria di I grado, Sede Succursale, hanno accolto l’invito promosso dal Ministro dell’istruzione e del Merito di favorire nelle scuole azioni di sensibilizzazione sul tema, per far prendere atto che questa sindrome esiste, è in mezzo a noi e che negli ultimi 40 anni è cresciuta di 10 volte, colpendo nel Mondo almeno 1 bambino su 160 (dati raccolti dall’OMS).
Il disturbo dello spettro autistico (ASD) è un disturbo neurologico e dello sviluppo che influisce sul modo in cui una persona interagisce, comunica e impara. Si tratta di una condizione di spettro, il che significa che l'impatto e la manifestazione dei sintomi possono variare in modo significativo tra gli individui. L'autismo influisce su diversi aspetti della vita di una persona, compreso il modo in cui elabora e comprende le emozioni.
Gli studenti, utilizzando una vecchia lavagna in ardesia ormai in disuso e destinata allo smaltimento, guidati dall’insegnante hanno voluto esprimere, attraverso il linguaggio del colore, le emozioni.
Il giallo rappresenta la gioia, la felicità, il rosso la rabbia, il verde l’invidia, il blu la tristezza e il viola la paura.
Le emozioni negative partono dal basso e si fondono tra di loro, attraverso le varie sfumature. Il rosso, di forte impatto sembra squarciare bruscamente la tavola, mentre il giallo che rappresenta l’unica emozione positiva, con lunghe pennellate verticali sembra voler coprire tutte le altre. Le tonalità di questo dipinto astratto si coniugano perfettamente tra di loro. Le pennellate bianche fanno emergere tutta l'intensità cromatica e conferiscono al quadro un aspetto tridimensionale
Il processo di associazione COLORE-EMOZIONE ha lo scopo di suscitare forti suggestioni e di evocare sensazioni contrastanti, ma soprattutto di far prendere consapevolezza allo spettatore che tutti indistintamente proviamo delle emozioni.