La dirigente risponde ai suoi allievi

Dirigente Scolastica Avv. Simona Sapone

La dirigente risponde ai suoi allievi (tratto dal giornale scolastico “Hermes”):

Da anni ormai ricopre il ruolo di  Dirigente scolastica, quando ha capito  che avrebbe voluto ricoprire questo  ruolo?  

“Ho capito di voler intraprendere la  carriera di Dirigente Scolastico quando  ho ritenuto di potermi impegnare in  un’attività complessa dal punto di vista  educativo ed organizzativo. Anche la  mia formazione giuridica ha  contribuito a far nascere un grande  interesse verso gli aspetti  organizzativo-gestionali del mondo  scolastico”.

Qual è la mission della sua scuola?  Quali i punti di forza su cui contare e  quali i punti di debolezza da  migliorare?  

“L’Istituto che dirigo persegue molti  obiettivi: accompagnare l’alunno dalla  scuola dell’infanzia alla secondaria di  primo grado garantendo a ciascuno lo  sviluppo di tutte le sue potenzialità;  valorizzare gli interessi e le capacità  dei singoli; promuovere in ciascun  alunno l’educazione al rispetto di sè ,  degli altri e dell’ambiente circostante;  educare ai valori della solidarietà e  della convivenza civile. Uno dei  maggiori punti di forza dell’Istituto  consiste nella buona integrazione delle  attività di ampliamento dell’offerta  formativa con le attività curricolari.  L’inclusione degli studenti con  difficoltà legate all’apprendimento è  uno degli aspetti sui quali la scuola  deve continuare a migliorare i suoi  interventi utilizzando metodologie e  strategie educative sempre più  adeguate ed innovative”.

La scuola è situata in una realtà locale  eterogenea. Come affronta  quotidianamente le difficoltà che il  territorio le pone?

“La scuola si trova in una zona periferica  della città a volte trascurata dalle  istituzioni ma la presenza di docenti  qualificati, di un personale collaborativo  e di famiglie solidali permette di far  fronte alle criticità che quotidianamente  si presentano”.

La pandemia ha cambiato anche il  modo di fare scuola e di vivere la  scuola. Quali scelte sono state fatte nel  suo istituto per rendere fruibile a tutti i  servizi erogati e, in modo particolare, il  processo di insegnamento –  apprendimento?  

“Le piattaforme digitali si sono rivelate  strumenti indispensabili in questo ultimo  anno, caratterizzato da un’emergenza  epidemiologica che ha modificato le  modalità educativo-didattiche e le  relazioni. Anche la nostra scuola si è  dotata di una piattaforma digitale. Una  conseguenza positiva dell’attività  didattica svolta a distanza è stato il balzo  in avanti nell’utilizzo dei dispositivi e dei  software sia da parte degli alunni che da  parte del corpo docente. L’istituto ha  elaborato un protocollo di sicurezza  scolastica anticontagio da Covid 19 che  tutti gli alunni, i genitori e il personale  scolastico hanno scrupolosamente  osservato”.

Quali sono, secondo Lei, i valori più  importanti cui una società non può  rinunciare? La scuola quale contributo  può dare nella trasmissione di questi  valori? 

“I valori della società moderna  cambiano continuamente e questo si  riflette anche sul sistema dei valori di  ogni individuo. La scuola è, subito dopo  la famiglia, la principale agenzia di  socializzazione e formazione della  personalità del bambino e del  preadolescente. Il suo compito  fondamentale è fornire gli strumenti  necessari per crescere culturalmente,  psicologicamente e socialmente,  acquisire un certo grado di  responsabilità e autonomia e, infine,  formare alla cittadinanza e alla vita  democratica. La scuola è prima di tutto  studio, conoscenza, cultura,  apprendimento dei saperi, ma è anche  educazione, luogo di crescita civile e di  cittadinanza; è il posto in cui nascono e  crescono affetti, sentimenti, e si  affermano le prime amicizie, che, in  molti casi, resteranno per tutta la vita”.

In chiusura Le chiediamo di dare un  consiglio ai suoi ragazzi, veri attori  protagonisti dell’istruzione, ma sempre  più attratti dal mondo virtuale,  affinché possano apprezzare fino in  fondo la bellezza del sapere e il fascino  della scoperta.  

“Sia sempre presente in ciascuno il  richiamo ai doveri di studio, di impegno  per prepararvi al meglio alle sfide del  futuro. Mai come in questi tempi avete  potuto comprendere l’importanza di  vivere in una società costituita da  cittadini competenti, dotati di senso  civico e capaci di comprendere e  leggere la realtà attraverso gli strumenti  offerti dalla cultura e dalla conoscenza”.